FAQs

Perché un adulto dovrebbe ascoltare voi?

È importante prima conoscere per poi comprendere ripetiamo spesso. Siamo nati al termine del vecchio millennio vero, tutto sommato però pensiamo che sia utile ascoltare la visione dell’ultima generazione.

Il digitale viene usato a seconda dell’età in maniera diversa. Per noi post-millennials condividere il numero di telefono o fotografie sui social è la normalità, e ciò che per noi è normale giustamente per qualcun altro non lo è.

Conoscere il mondo come lo vede la generazione Z può servire a capire come instaurare un dialogo con il proprio figlio/a. Permette di conoscere quali sono le tendenze più in voga, i rischi e le opportunità che possono esserci.

Inoltre la nostra speranza è di poter essere d’esempio per i ragazzi e far sì che sfruttino il tempo a loro disposizione al meglio, senza stare ore e ore attaccati in un mondo astratto.

Come è venuta questa passione?

Fin dal primo anno delle superiori abbiamo avuto un desiderio di spiegare e creare qualcosa che potesse essere utile agli altri, creando ricerche e approfondimenti su diversi temi trattati ed esponendoli al resto della classe. Forse abbiamo visto nel passato troppo Ulisse il piacere della scoperta e Alberto Angela ci ha condizionato troppo, chissà.

Da quanto tempo fate questa attività?

Questa passione risale alle scuole superiori in cui andavamo per conto della nostra scuola (Max Planck di Lancenigo) negli altri istituti secondari di primo grado incontrando alunni e genitori per sensibilizzare sul corretto uso del digitale. Sono oltre sei anni che portiamo per il territorio spettacoli sul tema del digitale.

Perché la sostenibilità è importante per voi?

Pensiamo che la generazione Z, ossia la nostra, abbia un’importante ruolo: quello di far sì che il mondo non precipiti in un punto di non ritorno ma di “salvarlo”. Ovviamente non si può tratta solo di salvaguardia etica, intendendo quindi un corretto uso delle tecnologie create, ma anche di salvaguardia ambientale e dei diritti umani.

In un mondo in cui diventa virale di tutto e di più vorremo che diventi virali l’importanza di lasciare il mondo un posto migliore rispetto a come lo si è trovato. Questo è il peso che ogni generazione ha, e la nostra, l’ultima, deve esserne più che mai consapevole per far sì che non sia davvero l’ultima.

Come possiamo contattarvi?

La mail è navigamente@gmail.com per qualsiasi informazione o necessità puoi contattarci lì.

Sono un insegnante, cosa posso chiedervi?

Per le scuole organizziamo diversi incontri volti a sensibilizzare le classi su temi indicati: videogiochi e dipendenza, Whatsapp e diritto all’immagine, mondo dei social e pericolosità, cyberbullismo. Costruiamo lo spettacolo assieme agli insegnanti per adattare il tutto all’esigenze della classe in base anche ad eventuali casi accaduti all’interno di essa.

Sono un genitore, che consigli date?

Premesso che noi non vogliamo dare regole educative ma soltanto dei consigli che dal nostro punto di vista possono servire per educare ragazzi della nostra generazione.
Il primo consiglio è l’esempio. Specie fino ai 12 anni il ragazzo prende moltissimi riferimenti dai genitori che sono per lui la sua guida. Quindi occorre non dimenticarlo mai.

Sono un ragazzo/a, mi potete aiutare?

Certo, se hai bisogno di un consiglio, se stai affrontando una situazione complessa, se sei in difficoltà, ti ascoltiamo volentieri. Ci puoi contattare una tramite mail a navigamente@gmail.com o sennò ci puoi mandare un messaggio su Instagram sotto il nome di Navigamente.

Cosa posso fare tutti i giorni?

Tutti i giorni possiamo decidere di sprecare meno tempo per concentrarci sulle nostre passioni. Usare il digitale non è un problema, infatti tramite il Web possiamo informarci e portare avanti i nostri sogni come mai prima d’ora. Occorre saper bilanciare bene il tempo. Cerchiamo di essere l’esempio per le persone a noi vicine.

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